l Rione Degasperi a Riva del Garda (1951 – 1961) Le case della Ricostruzione, di Ivana Franceschi in collaborazione con il MAG, Museo dell’Alto Garda.
La ricerca muove dal riferimento al panorama politico e sociale del dopoguerra in Italia in cui emergono quelle gravi difficoltà occupazionali e di fabbisogno abitativo che tenterà di affrontare la prima legge sociale della Repubblica, la legge n. 43 del 28 febbraio 1949, conosciuta anche come legge Fanfani. Il Rione Degasperi sorto a nord della città fra gli anni cinquanta e sessanta del Novecento, è un esempio di quel gran numero di nuovi quartieri che ampliano le nostre città a partire dal dopoguerra innestando un ampio dibattito fra urbanisti e architetti sul senso dell’edilizia popolare pubblica. Il progetto di creare un quartiere organico, vivibile, dotato di servizi e spazi per il verde e la vita collettiva si scontrerà nel tempo con numerose difficoltà finanziarie che indurranno spesso gli amministratori ad anteporre il problema del fabbisogno edilizio a quello dei servizi che subirà ritardi e rinvii. Al di là degli esiti complessi della legge Fanfani e del giudizio che si può dare sulla progettazione urbanistica del Rione, di certo lo spirito di iniziativa e di collaborazione espresso dai suoi abitanti ha accompagnato la nascita quartiere e ha concorso a creare un luogo di appartenenza non anonimo. Così è nel ricordo dei suoi primi abitanti.